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  • 08 Aprile 2015
    - Veneto Sviluppo comunicato stampa

BILANCIO 2014: VENETO SVILUPPO ANCORA IN UTILE

Il Cda della Finanziaria Regionale ha approvato il bilancio 2014 che segna un utile netto di + 4,5 mln di euro e una proposta di dividendo di 0,05 euro per azione

Per il secondo esercizio consecutivo il CdA di Veneto Sviluppo Spa ha approvato il progetto di bilancio che mantiene in utile la Finanziaria Regionale presieduta da Giorgio Grosso.
ll bilancio 2013 era stato infatti chiuso con un utile netto di + 6,8 mln di euro, anche in virtù dell’impatto straordinario dell’operazione di trasferimento alla società APVS (Autorità Portuale Veneto Sviluppo Srl) della partecipazione nel capitale di VTP (Venezia Terminal Passeggeri Spa), che aveva prodotto l’anno scorso una plusvalenza pari a 4,021 mln euro.
Ancora in utile anche l’esercizio 2014, che fa registrare un + 4,5 milioni di euro.
Un risultato positivo quello della Finanziaria Regionale, prodotto attraverso una politica di impieghi oculati e remunerativi, di riduzione progressiva dei costi fissi e della prosecuzione della nuova metodologia di approccio agli investimenti partecipativi in una logica di merchant, che ha inteso favorire sempre più l’ingresso nel capitale delle realtà produttive venete con forte tendenza a ricerca e innovazione, accrescendo inoltre in modo esponenziale gli interventi a sostegno dell’accesso al credito d’impresa, finalizzato agli investimenti produttivi e al riequilibrio del circolante delle aziende.

Infatti all’interno di un panorama regionale che ha visto un 2014 ancora stagnante, anche se con i primi incoraggianti segnali di ripresa nell’ultimo trimestre, Veneto Sviluppo Spa è riuscita nell’intento di soccorrere e sostenere il tessuto produttivo regionale, incrementando del 65% rispetto al 2013 il numero delle aziende assistite attraverso gli strumenti agevolativi, per un importo delle operazioni bancarie agevolate, garantite e riassicurate che è balzato da 1.328 mln euro nel 2013 a 1.998,1 mln euro del 2014.
Un trend in continua crescita anche attraverso l’innovativo strumento della “Riassicurazione del credito” che ha incrementato del 1.031% il numero delle pratiche evase rispetto all’esercizio precedente ( da 411 nel 2013 a 4.649 nel 2014), e che già nel primo trimestre dell’anno in corso ha portato alla valutazione di 4.000 domande pervenute agli uffici della Finanziaria Regionale.

Oltre all’Area della Finanza Agevolata, anche l’Area delle Partecipazioni ha garantito l’apporto previsto all’utile aziendale, permettendo il realizzo di plusvalenze negli investimenti pari a 3,5 mln di euro.
Come per il 2013 sono 32 le società partecipate nel capitale da Veneto Sviluppo, per un portafoglio totale di investimenti pari a 30,7 mln euro.
Nel 2014 nel segmento del merchant 2 sono state le dismissioni e 3 le nuove partecipazioni: nel venture incubator trevigiano H-Farm, nella vicentina Interplanet (internet provider attiva nel settore delle telecomunicazioni a banda larga) e nella padovana Only T-Shirt (laboratorio creativo del fashion made in Veneto), per un investimento totale pari a 2,750 mln euro.
Nei mesi di gennaio e febbraio 2014 si è avviata e conclusa poi la seconda fase di cessione dell’intero pacchetto azionario residuo delle azioni di Ascopiave Spa, per un corrispettivo complessivo di 9.286.384 euro che ha generato una plusvalenza di 3.241.017 euro.
Inoltre il 2014 è stato l’anno della partecipazione azionaria in FVS Sgr, la strategica società operativa nel settore del private equity nata dalla partnership delle due finanziarie regionali del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.
Veneto Sviluppo Spa (che di FVS Sgr detiene il 51% delle azioni per un investimento pari a 1,5 mln euro) ha reso pienamente operativo il Fondo Sviluppo Pmi, gestito direttamente dal nuovo soggetto finanziario interregionale, che ha una dotazione complessiva di 50 mln di euro e vede tra i principali sottoscrittori i due azionisiti Veneto Sviluppo Spa (20 mln di euro) e Friulia Spa (21 mln di euro) e il recente ingresso del fondo pensione Solidarietà Veneto (7 mln di euro).
È iniziata e prosegue la selezione delle aziende target di tale Fondo, all’interno di un campione di circa 4.500 imprese venete e friulane, con un fatturato compreso tra 10 e 180 mln di euro. In particolare il Fondo Sviluppo PMI, mediante l’investimento del proprio patrimonio, persegue da subito l’obiettivo di fornire, con impieghi diretti nel capitale di rischio, un sostegno finanziario a favore di imprese prevalentemente di piccole e medie dimensioni, che abbiano progetti di crescita e di espansione anche a livello internazionale.

Come detto anche la politica della progressiva e costante riduzione dei costi fissi ha permesso risparmi per il 5,2%, diminuendo soprattutto le voci di spesa legate alle prestazioni e alle consulenze esterne.
Ma se Veneto Sviluppo Spa è ritenuta da diversi analisti una best practice a livello nazionale, si deve anche allo strenuo apporto dei 30 addetti della Finanziaria Regionale, che sono stati in grado di sviluppare in modo sistematico l’operatività e le performance, contribuendo ad individuare, progettare e rimodulare forme tecniche e strumenti finanziari innovativi e in linea con le esigenze dell’economia del Veneto. Fra questi nel 2014 vanno segnalate l’operazione straordinaria legata agli Hydrobond, che ha consentito a 8 gestori del servizio idrico integrato operanti in Veneto di reperire 150 mln euro di risorse finanziarie indispensabili per porre in essere gli investimenti infrastrutturali pianificati.

Per il secondo anno consecutivo infine (in precedenza non accadeva dall’esercizio 2010) Il Consiglio d’Amministrazione ha proposto all’assemblea dei soci (che si terrà nel prossimo mese di maggio), di deliberare per l’esercizio 2014 un dividendo che per quest’anno è pari a 0,05 euro/azione, per un controvalore economico di circa 562.000 euro complessivi.

“Con questo secondo consecutivo bilancio in utile, Veneto Sviluppo riscrive il suo ruolo di Finanziaria della Regione Veneto, - ha commentato Giorgio Grosso Presidente di Veneto Sviluppo - doverosamente protagonista nel rilancio e nella stabilizzazione dei progetti d’impresa del territorio. Siamo convinti che questo triennio di lavoro abbia portato nei nostri interlocutori la certezza che Veneto Sviluppo sia diventata un soggetto finanziario ancor più solido e credibile e un partner sempre più affidabile al fianco del sistema produttivo, cercando come abbiamo fatto in modo innovativo di supportare e proteggere, anche dall’ingresso di investitori esteri speculativi, il dna e l’ingegno imprenditoriale del Veneto e del Nord Est”.