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  • 23 Febbraio 2015
    - Veneto Sviluppo comunicato stampa

FVS SGR AVVIA IL FONDO SVILUPPO PMI

E’ operativo il nuovo strumento finanziario per lo sviluppo e la crescita delle imprese a Nord-Est. Tra i sottoscrittori anche il fondo pensione Solidarieta’ Veneto.

Nell’attuale contesto socio-economico nazionale e soprattutto regionale il ruolo dell’investitore nel capitale di rischio assume un’importanza sempre maggiore. L’azienda ben capitalizzata può accedere più agevolmente ai mercati finanziari anche per quanto riguarda la parte di debito e, supportata da un corretto assetto finanziario, meglio potrà approcciare i mercati internazionali, crescere, svilupparsi mantenendo la governance nel territorio.
Di fronte a tale evidenza nasce la necessità di un intervento qualitativamente diverso, che sia orientato alla valorizzazione del miglior patrimonio imprenditoriale, secondo principi di selettività ed efficienza che combinino risorse pubbliche e private in un virtuoso connubio volto a dare alle imprese regionali i capitali per crescere e per rimanere radicate nel territorio in cui sono nate.
Queste le premesse, condivise dalle finanziarie regionali del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, che hanno portato all’attivazione del nuovo Fondo Sviluppo Pmi, da oggi pienamente operativo grazie alla sottoscrizione delle quote avvenuta presso la sede triestina di Friulia S.p.a. A gestire lo strumento sarà FVS Sgr: una società, nata dalla partnership fra Veneto Sviluppo S.p.a. e Friulia S.p.a., le cui professionalità saranno dedicate in via esclusiva alla gestione dei fondi mobiliari chiusi (private equity).
Il Fondo Sviluppo Pmi ha una dotazione complessiva di 50 mln di € e vede tra i principali sottoscrittori i due azionisti Veneto Sviluppo S.p.a. (20 mln di €) e Friulia S.p.a. (21 mln di €). Rileva poi la partecipazione di Solidarietà Veneto – Fondo Pensione con un investimento pari a 7 mln di €.

Molto importante ed innovativa la scelta di Solidarietà Veneto, il fondo pensione contrattuale del mondo produttivo veneto, attivo ormai dal 1990 e primo fondo pensione territoriale avviato in Italia con un patrimonio gestito di circa 900 mln di €. Per la prima volta in Italia un Fondo Pensione punta a diversificare l’investimento scegliendo l’impresa non quotata.

«Siamo giunti alla scelta di Fondo Sviluppo PMI – spiega Andrea Tomat, Presidente di Solidarietà Veneto - con consapevolezza e dopo aver visionato, anche con l’ausilio di advisor esterni, l’intero panorama dei fondi chiusi dedicati all’investimento in aziende non quotate».

«L’ammontare massimo dell’investimento approvato dal Consiglio di Amministrazione – spiega Tomat - è pari a circa l’1,0% del patrimonio dei due Comparti interessati. È evidente il nostro indirizzo votato all’accortezza: puntiamo innanzitutto a realizzare il principio cardine dell’attività di investimento previdenziale, ossia quello della diversificazione. Gradualmente si andranno poi a ricercare e selezionare altri Fondi, in coerenza con la nostra strategia sugli investimenti diretti che punta a realizzare, nei fatti, il ruolo che la normativa europea ha disegnato per i fondi pensione: interlocutori del sistema economico per quanto riguarda l’investimento a lungo termine, il capitale, l’economia reale, le infrastrutture».

Le aziende target di tale Fondo saranno selezionate all’interno di un campione di circa 4.500 imprese venete e friulane, con un fatturato compreso tra 10 e 180 mln di euro. In particolare il Fondo Sviluppo PMI, mediante l’investimento diretto nel capitale di rischio, realizzerà da subito l’obiettivo dell’ottimizzazione dell’assetto finanziario delle imprese prevalentemente di piccole e medie dimensioni, che abbiano progetti di crescita e di espansione anche a livello internazionale.
La strategia voluta da Friulia, Veneto Sviluppo, Solidarietà Veneto e le altre realtà aderenti al Fondo (sono previste a breve le sottoscrizioni di una rappresentanza del sistema confindustriale e di quello bancario delle due regioni) prevede infatti investimenti nell’ambito di operazioni per lo più di expansion, al fine di consentirne lo sviluppo e la crescita dimensionale, l’espansione geografica e merceologica, il miglioramento del posizionamento di mercato a livello internazionale, anche attraverso processi di acquisizione, fusione o progetti di messa a sistema con altre società. Il Fondo Sviluppo Pmi investirà prevalentemente in imprese operanti nei settori dell’industria, del commercio, dei servizi e del terziario in generale, dotate di una buona solidità patrimoniale, di un’adeguata redditività attuale e prospettica, e di un significativo potenziale legato alla creazione di valore di mercato.
Per FVS Sgr è certo che le risorse che verrano impiegate con questa metodologia nel capitale delle aziende, potranno avere un importante effetto moltiplicativo sul sistema, con l’apporto di nuova finanza da parte del mondo bancario e il conferimento di capitale da parte dell’imprenditore e di altri fondi di private equity aventi medesime finalità.
“Con l’operatività di questo Fondo raggiungiamo uno dei nostri principali obiettivi di valorizzazione dell’impresa – ha commentato Giorgio Grosso, Presidente di FVS Sgr e di Veneto Sviluppo Spa – muovendo passi concreti per evitare di dilapidare il patrimonio aziendale del Nord Est. Una prima sottoscrizione alla quale se ne aggiungeranno altre a breve di soggetti importanti e qualificati del sistema confindustriale e bancario regionale. Siamo convinti infatti - prosegue Giorgio Grosso - che i passaggi generazionali, la complessità dei processi di crescita e le necessità finanziarie siano fattori che spingano alla cessione sempre più diffusa delle nostre imprese a capitali stranieri, spesso anche con trasferimento all'estero delle direzioni aziendali e delle stesse attività produttive. Questo Fondo - chiude il Presidente - mira a diventare una reale diga per arginare questo fenomeno, cercando di mettere in salvo il nostro dna produttivo.”

“ Con L’operatività del Fondo Sviluppo per le PMI , gestito da FVS Sgr, .” - ha sottolineato il Presidente della Finanziaria Regionale Pietro Del Fabbro- “ prende forma un altro capitolo delle linee di politica industriale presentate da Friulia pochi mesi fa, a testimonianza dell’impegno di offrire al tessuto industriale regionale opportunità e strumenti innovativi di sviluppo.”
“ La collaborazione fra Friulia e Veneto Sviluppo ha un forte significato per l’attrattiva e l’efficacia degli strumenti finanziari, frutto delle sinergie fra i due istituti” – ha continuato Del Fabbro – “strutturati per valorizzare le specificità peculiari di entrambi i sistemi industriali regionali.”
Riteniamo che la natura dei sottoscrittori del fondo consentirà di delineare un’offerta con caratteristiche tali da occupare un segmento di mercato oggi non coperto da altri operatori.
“ Un altro segnale – ha concluso Del Fabbro – della volontà del Sistema Friuli-Venezia Giulia di intraprendere nuove strade per superare criticità e dare impulso alla crescita della nostra economia “.