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  • 28 Aprile 2011
    - Veneto Sviluppo comunicato stampa

VENETO SVILUPPO: L’ASSEMBLEA DEI SOCI APPROVA IL BILANCIO 2010

Si è tenuta oggi, a Palazzo Balbi, l’Assemblea ordinaria dei soci di Veneto Sviluppo spa, alla presenza dell’assessore regionale al Bilancio, Roberto Ciambetti. E’ stato approvato il bilancio 2010, già licenziato dal Consiglio di Amministrazione della finanziaria regionale il 23 marzo scorso.
L’esercizio 2010 si è chiuso con un utile, post tassazione, di €.4.988.743. Il patrimonio netto complessivo, tenuto conto dell’utile, ammonta a € 135.274.279.
“La società si presenta in salute, pronta a nuove sfide ed impegni, aperta al cambiamento e capace di assumere su di sé nuove progettualità” – ha affermato Francesco Borga, presidente di Veneto Sviluppo.
“Il Bilancio 2010 rappresenta un risultato particolarmente positivo sotto il profilo operativo e finanziario – ha proseguito Borga - e dimostra che Veneto Sviluppo ha saputo rispondere, in modo moderno e articolato, alle richieste del mondo produttivo, interfacciandosi con il sistema bancario e con i sistemi di rappresentanza delle PMI, adeguando e innovando la propria strumentazione finanziaria in linea con la politica economica regionale, cha ha posto le PMI al centro dell’attenzione. Ora è arrivato il momento di condividere una riflessione progettuale, con i Soci e la Regione in primis, sulla ulteriore capacità della finanziaria regionale di poter affrontare nuovi impegni che possano porre la stessa Regione nel ruolo di protagonista dello sviluppo del sistema economico veneto”.
“L’obiettivo è quello di affrontare in modo adeguato anche i nuovi progetti strategici: la realizzazione del Fondo di Garanzia Regionale, la possibilità di gestire direttamente risorse del Fondo Centrale di Garanzia, qualora la trattativa in corso con il Ministero risultasse favorevole, il progetto di supporto dei Confidi con la creazione di una società di servizi in grado di ottimizzare costi, qualità e fruizione, a garanzia degli adempimenti che tali soggetti saranno chiamati ad assolvere una volta divenuti “107”.
“Una società che sa proporre ottime iniziative che si adattano alle esigenze del Veneto – ha sottolineato l’assessore regionale al bilancio, Roberto Ciambetti, che rappresentava il socio di maggioranza della società – e che svolge e volgerà sempre più il ruolo di braccio operativo della Regione Veneto, convinti come siamo che Veneto Sviluppo debba essere al servizio del mondo produttivo regionale”.
“Stiamo lavorando – ha proseguito Ciambetti - affinchè il Fondo regionale di Garanzia possa diventare operativo e contiamo di licenziare nelle prossime settimane il regolamento operativo. La ripresa economica del Veneto ha bisogno di questo strumento. Come Regione ci impegniamo a svolgere con sempre più frequenza e puntualità la nostra funzione di indirizzo della nostra finanziaria”.
Nel 2010 la società ha gestito 21 strumenti di agevolazione, per un ammontare di 571 milioni di euro in termini di massa amministrata. L’andamento delle domande di finanziamento nel 2010 rivela chiari segnali di ripresa degli investimenti:sono aumentate le domande di ammissione alle agevolazioni pervenute (+24% sul 2009) e l’attività ammissiva (+18% sul 2009). Le domande di ammissione alle agevolazioni deliberate sono state 1547. L’importo complessivo delle operazioni ammesse alla agevolazioni ha raggiunto i 230 milioni di euro, con un aumento, rispetto al 2009, del 28%.
“La società, oltre all’attività ordinaria di medio termine, è stata in grado di mettere in campo provvedimenti d’emergenza, come la misura Straordinaria Anticrisi (prolungata per tutto il 2011) e il Fondo per le Imprese Alluvionate che, ad oggi, ha già sostenuto 42 aziende alle quali sono stati destinati circa 3 milioni di euro per finanziamenti agevolati a tasso zero”.
“La società inoltre è entrata nel vivo dell’operativita’ dei due strumenti di equity per le PMI (Patrimonio Destinato e Fondo di Capitale di Rischio) – ha sottolineato Borga – e dopo aver avuto circa 160 incontri ed esaminato 45 proposte, ha già chiuso due operazioni e ne ha sei in corso di perfezionamento. Un risultato iniziale che ci fa capire di aver intrapreso la giusta direzione, se consideriamo che nel 2010 le operazioni di equity condotte da investitori nazionali in Veneto sono state 19”.
Veneto Sviluppo, al 31.12.2010, gestisce un portafoglio di 24 partecipazioni per un valore complessivo di 49.794.409 euro.
“Ricordo poi che la finanziaria regionale ha esercitato l’opzione put, prevista nei patti parasociali, relativa all’intera quota del capitale sociale di Marco Polo Holding. In un’ottica di aggregazione e messa a sistema di una delle infrastrutture più importanti per le imprese, le fiere, ha dato vita, su invito di Verona Fiere e Fiera di Vicenza, a Veneto Exhibitions, anche con l’obiettivo di mettere a disposizione delle PMI venete le capacità e potenzialità delle fiere regionali per favorire l’internazionalizzazione del nostro sistema produttivo; nella logica di supporto ad uno dei nuovi e più significativi distretti produttivi regionali, quello del fotovoltaico, nel corso del 2010 ha assunto una partecipazione minoritaria in XGroup”.
Ma Borga ha colto l’occasione della presenza dei soci e della Regione in particolare, per sottolineare come la società sia pronta ad altre operazioni con l’intento di consentire al Veneto di essere sempre più competitivo.
“L’aumento di capitale - ha sottolineato il presidente – può rappresentare il momento per chiederci se la Regione e il sistema bancario, tramite Veneto Sviluppo, vogliano entrare in alcuni fattori strategici quali la logistica: porti, infrastrutture stradali e autostradali, sistema ferroviario; ma anche interrogarsi su future partecipazioni ed interventi per colmare alcuni gap della nostra Regione, come la situazione della banda larga, e comunque essere partecipi di tutti i fattori dello sviluppo”.
Borga infine ha sottolineato come l’attuale congiuntura economica suggerisca altri interventi sui quali la società è pronta ad aprire con la Regione e le Banche un confronto.
“Si tratta – ha concluso Borga – di comprendere come questa società che ha attirato, in questa fase, molteplici attenzioni, possa dare ulteriori risposte, nuove e più adeguate, all’attuale situazione congiunturale e ritengo che questa occasione vada colta in tutta la sua complessità”.